La dieta sinergica: come si fa? Come funziona?

0
638

In una dieta, non conta solo la scelta degli alimenti giusti, ma anche il loro corretto abbinamento, per perdere peso e restare in buona salute. Questo sono due punti importanti nel programma alimentare ideato dal dottor Michael Murray, e che sono il principio base di quella che si può definire dieta sinergica, basata sull’abbinamento giusto dei cibi.

Le basi di questa dieta

Questo tipo di dieta ha lo scopo di attivare la proteina chinasi AMP, un’enzima prodotto dall’organismo, che può risvegliare anche il metabolismo e bruciare i grassi. Col passare del tempo, la funzione di questa proteina è meno attiva, il che può aumentare il peso. Per evitare ciò è bene tenere sotto controllo chi zuccheri ed assumere i carboidrati colorati, presenti nella frutta e verdura con pochi zuccheri, per regolare i livelli di glicemia del sangue e la produzione di insulina.

Di conseguenza, i componenti principali di questa dieta sono i vegetali, di stagione, non contaminati da sostanze chimiche, come i pesticidi, e quindi provenienti dall’agricoltura biologica. Il dottor Murray, classifica tra i più “puliti”, i vegetali come l’avocado, la papaya, il mango, il kiwi, l’ananas, la verza, il melone invernale, il pompelmo, gli asparagi, i cavolfiori e le cipolle.

Cosa inserire nel piatto

Nei pasti, è bene variare, tenendo presente che tutti i processi vitali richiedono un gran numero di nutrienti, come le proteine ricche di aminoacidi, i sali minerali, le vitamine ed altre sostanze antiossidanti. Quindi, in questa dieta l’80 % degli alimenti devono essere vegtali, di cui il 60 % crudi, ed il resto di cibi ricchi di proteine e grassi buoni (come gli omega 3).

Nel cuocere gli alimenti, sarebbe meglio optare per un metodo di cottura che non preveda l’uso di grassi, in modo da evitare di annerire e bruciare le carni. Per i condimenti, si consiglia di usare due cucchiai di olio extravergine d’oliva al giorno, spezie, aromi e succo di limone a piacere, e moderare le quantità di sale.

Le fonti migliori di proteine, nella misura giusta, sono sicuramente:

  • il pesce, fresco o surgelato, ricco di proteine, vitamine e sali minerali, che mantengono attivo il cervello, in particolare il pesce azzurro, il salmone e pesci magri, come l’orata;
  • la carne, fonte di vitamina B12 e proteine, ma di cui bisogna preferire quelli proveniente da allevamenti biologici, che siano di carne bianca o tagli magri di manzo;
  • le uova, il cuo tuorlo contiene proteine, lipidi, colesterolo, ferro, vitamina A e D, e l’albume, composto per la maggior parte di acqua e ovalbumine, e anch’esse devono essere di provenienza biologica.

Una dieta di questo tipo, non è solo saltura e dimagrante, ma anche anti-age, in quanto i cibi previsti aiutano le cellule a rigenerarsi, contrastando l’invecchiamento e rendendo la vita più lunga.

Un centifrugato da provare

I centrifugati sono sempre l’ideale nelle diete, in quanto aiutano l’idratazione. Un buon digestivo, può esserne uno in cui centifugare una fettina di zenzero, dello spessore di circa un centimetro e mezza tazza di foglie di menta fresca, per poi passarsi due kiwi ed un quarto di ananan tagliato nel senso della lunghezza.

Questo centrifugato è l’ideale per chi soffre di disturbi digestivi, vist che è ricco di enzimi che riducono gli spasmi intestinali.