Quando si parla di eiaculazione precoce ci si riferisce a una delle disfunzione sessuali maschili più frequenti e più note. In genere tale problematica si manifesta quando l’uomo durante il rapporto raggiunge l’amplesso in un tempo fin troppo ridotto, tale da non offrire un rapporto sessuale soddisfacente.
In questi casi l’uomo non riesce a dominare il proprio riflesso eiaculatorio. Sono molti i fattori che possono determinare tale problematica. In alcuni casi sono di derivazione emotiva come: stress, ansia, stanchezza, ovvero fisico-organico: alcolismo, frenulo corto, prostatite, uretrite, vescicolite, disfunzione erettile e non solo.
Eiaculazione precoce: cos’è
L’eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale molto comune che non permette agli uomini di controllare l’eiaculazione e a volte gli rende impossibile avere dei rapporti sessuali soddisfacenti. Insomma, quando si soffre di questo fastidio, si rischia che l’eiaculazione avvenga troppo presto rispetto ai tempi che di solito occorrono per avere un orgasmo.
Nella maggior parte dei casi, si ha l’eiaculazione entro 1 o 2 minuti dall’inizio dell’atto sessuale, nei casi più gravi, si ha anche entro pochi secondi dall’inizio dell’atto penetrativo. Quindi è possibile affermare che non è semplice tracciare i limiti e gli ambiti precisi di questa problematica.
Può essere utile però inquadrare se si tratta di eiaculazione precoce primaria o secondaria. Quest’ultima sorge non dai primi rapporti, ma successivamente nel tempo. Per poter delimitare le cause e i possibili interventi, occorre un’approfondita anamnesi del soggetto, che venga condotta da uno specialista del settore. A tal proposito, è possibile consultare il sito www.andreadelgrasso.it. Lo specialista procederà a una visita approfondita, che sia in grado di definire le caratteristiche della problematica, unico modo per comprendere se vi sia o meno un modo efficace di intervenire.
Eiaculazione precoce cause
Compito principale dello specialista è quello di andare alla ricerca delle cause scatenanti. Esse si possono distinguere tra: cause fisiche e psicologiche. Per quello che riguarda le cause fisiche esse possono essere:
- infiammazione come la prostatite;
- anomalie anatomiche;
- infiammazione dell’uretra;
Sono cause semplici da diagnosticare in quanto all’eiaculazione si associano anche dei sintomi evidenti.
Diverse sono invece le cause psicologiche:
- età giovane;
- bassa frequenza dei rapporti sessuali;
- ansia da prestazione;
- fattori relazionali;
- problematiche di coppia.
Una visita specialistica permette soprattutto di comprendere se vi sia o meno un deficit erettivo primario, primo elemento da verificare nel caso in cui si presenti eiaculazione precoce. Solo dopo aver avuto un quadro completo di quelle che sono le reali problematiche del soggetto si potrà comprendere in che modo si può agire.
Delineando le cause, si potrà comprendere se sia possibile intervenire con prodotti ad uso topico o farmacologico orale.
Eiaculazione precoce rimedi e prevenzione
Buona parte delle cause dell’eiaculazione precoce si basano sullo stile di vita da modificare. È possibile che si conduca una vita troppo stressante o che vi siano elementi di ansia.
Potrebbe essere un buon mezzo di prevenzione dedicarsi al proprio rilassamento, se le problematiche sono di questo genere. Invece se la problematiche è fisica, allora si può procedere con degli esercizi che siano in grado di sviluppare il muscolo pubococcigeo che permetta di controllare l’atto sessuale e nello specifico le pulsioni eiaculatorie.
Se la prevenzione non è sufficiente, lo specialista potrà richiedere un approccio multidisciplinare. Per iniziare si procederà con un preciso inquadramento eziopatogenetico e iniziare una terapia comportamentale. Il soggetto verrà sottoposto a un’analisi psicologica del paziente con la ricostruzione di idee in merito alla sessualità e del contesto socio-culturale in cui vive e che potrebbe essere stata causa di insorgenza del problema.
Solo se il medico lo riterrà opportuno si potrà associare a tutto questo una terapia farmacologica che si basi su bloccanti alfa-adrenergici e antidepressivi serotoninergici. Molto comune è l’utilizzo di anestetici locali come la lidocaina, prilocaina e anche antidepressivi triciclici in grado di ritardare l’eiaculazione.
I farmaci da soli non sono sufficienti, occorre una terapia riabilitativa o psicodinamica. In alcuni specifici casi è possibile che vi sia il bisogno di una circoncisione terapeutica, pratica chirurgica che riduce l’ipersensibilità del glande e rappresenta un rimedio molto efficace contro l’eiaculazione precoce.
Ad oggi rivolgersi a uno specialista sembra essere la scelta migliore, considerando l’alta percentuale di successo che le terapie sono in grado di ottenere. Molti uomini per pudore, sono restii a tale indicazione, che risulta essere l’unica esatta.