Tutto quello che c’è da sapere sullo screening oncologico

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La prevenzione dei tumori oggi fondamentale per cercare di sconfiggere quello che è stato definito il male del XX secolo.

Lo sviluppo tecnologico e delle scoperte mediche dovute soprattutto alle borse di studio per la ricerca sul cancro come quelle del Sergio Lombroso Program.

Per cercare di comprendere le diagnosi e quindi permettere di intervenire per tempo sono molto importanti gli screening oncologici, scopriamo come funzionano.

Screening oncologico di cosa si tratta

Lo screening è uno strumento fondamentale e viene raccomandato a tutte le persone che adulte come servizio di prevenzione.

L’obiettivo dello screening oncologico è quello di scoprire in maniera precoce se c’ è la comparsa di un tumore in soggetti che sono apparentemente sani.

In Italia gli screening vengono organizzati con grande frequenza e solitamente vengono fatte delle giornate specifiche dove all’interno di pullman dove sono presenti le strumentazioni viene effettuato lo screening.

I ricercatori consigliano ai pazienti di fare sempre uno screening specifico ad una tipologia di malattia, ad esempio lo screening mammografico per la diagnosi precoce è rivolto a tutto le donne che hanno un’età compresa tra i 50 e i 69 anni.

Nel caso del tumore del colon-retto, oggi in Italia lo screening è offerto gratuitamente a tutti gli adulti tra i 50 e i 69 anni.

Oggi i dati epidemiologici registrati hanno fatto notare che l’età dei soggetti che possono essere colpiti da tumore hanno un’età più bassa e per questo è importante che anche persone giovani facciano uno screening contro i tumori.

In Italia lo screening viene effettuato con una ricerca di sangue occulto nelle feci o mediante un esame endoscopico(rettosigmoidoscopia).

Altri esami di prevenzione contro il cancro

Ci sono diversi esami che possono essere fatti come prevenzione contro il cancro, uno di questi è la misurazione di livelli di PSA, che può essere fatto anche in un’età più giovane soprattutto quando ci sono casi di tumore in famiglia.

Nel test del PSA l’esito degli esami non è sempre attendibile e il rapporto tra benefici e rischi non è sempre positivo.

Viene raccomandato di eseguire questo esame negli uomini di età compresa tra i 55 e i 69 anni.

Un altro esame è l’USPSTF viene riconosciuto come il test che offre maggiori benefici soprattutto per quello che riguarda la prostata.

Questo esame viene strutturato per essere fatto a “taglia unica” ed è in grado di proporre una selezione di gruppi divisa in cinque, che permette di  controllare nel miglior modo possibile i livelli di rischio.