Il neroli è l’essenza ottenuta dai fiori bianchi dell’albero di arancio amaro. Questo moglie deriva dalla moglie del principe di Nerola, che amava questi fiori tanto da usarli nell’acqua del suo bagno e la fece diventare di moda anche in Francia. Ma come viene usato l’olio essenziale di neroli nei trattamenti di bellezza?
Le sue proprietà
La pianta da cui si ricava il neroli è un alberello sempreverde, che raggiunge i dieci metri di altezza, ed è dotato di un tronco ramificato, dei rami spinosi, foglie lucenti e fiori profumati, dai petali bianchi. I suoi frutti, invece, sono più piccoli dell’arancio dolce e la sua polpa è amara.
Originario dell’Asia sudorientale e venne introdotto in Europa nel X-XI secolo, ed ancora viene coltivato sulle coste mediterranee, nel sud della Francia, in Liguria, in Sicilia, in Calabria, in Marocco e in Algeria.
Per estrarre l’olio essenziale, vengono utilizzati i fiori freschi, che vanno distillati a vapore, ed il suo colore risulta ambrato, che con il tempo può assumere una colorazione più bruna. Quest’olio, ha proprietà antidepressive, equilibranti, sedative, antipertensive, antispastiche, antisettiche, antiparassitarie, digestive, eudermiche, immunomodulanti, antinfiammatorie, flebotoniche ed afrodisiache.
Oltre che per usi medicinali e di bellezza, viene impiegato anche per disturbi psicosomatici, come l’insonnia, le palpitazioni e l’ansia.
Se si aggiunge all’acqua della vasca, prima di fare il bagno, con altre essenze o da solo, può produrre un profumo rilassante. Se si è affetti da patologie cutanee infettive, può giovare visto le sue proprietà antisettiche.
Come si usa nei trattamenti di bellezza
Nel campo della bellezza, il neroli viene usato per la cura della pelle, anche di quelle più sensibili e delicate, sulle quali ha un effetto rigenerante e tonificante, in grado di prevenire l’invecchiamento cutaneo e rinnovare le cellule. Per queste sue proprietà, si può inserire nelle maschere o nelle creme idranti e nutrienti, semplicemente aggiungendone due gocce.
Una maschera antirughe rigenerante, si può preparare due gocce di olio essenziale di neroli a un cucchiaio di miele ed un’albume d’uovo, mescolarle ed applicare il composto sul viso. Si deve tenere sul viso la miscela fino a che non diventa dura, per poi risciacquare con acqua tiepida.
Può essere impiegato anche nelle maschere per capelli, per rigenerare il cuoio capelluto danneggiato e contrastare la forfora.
Prima di applicarli sulla pelle, tuttavia, non bisogna dimenticare di diluirlo con dell’olio vegetale (di mandorla, jojoba, etc.) perché, come gli altri oli essenziali, potrebbe irritare la pelle, invece che lenirla o rigenerarla, e le donna in gravidanza dovrebbero evitarlo.
C’è da aggiungere che, per il suo profumo, l’applicazione del neroli su diverse parti del corpo, suscita effetti diversi. Se applicato sulle tempie, può avere un effetto calmante, ad esempio. Se usato per profumare la pelle, può accrescere il sex-appeal della donna, mentre sul cuore può attrarre gli uomini.