La ricostruzione unghie è una tecnica estetica molto diffusa attualmente e particolarmente apprezzata in quanto serve ad abbellire l’unghia naturale.
Molte donne decidono di sottoporsi alla ricostruzione, ma è doveroso sottolineare in questa sede che bisogna fare affidamento esclusivamente a degli esperti in materia, quindi centri estetici altamente specializzati.
È chiaro che una ricostruzione unghie realizzata da un professionista e l’utilizzo di materiali con qualità certificata non produce danni all’unghia naturale, che bisogna sempre preservare. Oltretutto la qualità dei prodotti utilizzati, consentono al trattamento di avere una durata maggiore.
Chi desidera provare la ricostruzione unghie ma non è un profondo conoscitore dell’argomento, può effettuare delle ricerche su Internet al fine di ricevere maggiori informazioni o semplicemente leggere l’articolo in questione che funge da guida nello scegliere la tecnica più adatta in base alle proprie esigenze. Inoltre è opportuno comprendere quali siano i pro ed i contro, prima di procedere alla suddetta ricostruzione.
I metodi di ricostruzione delle unghie
Molte non sanno che esistono diversi metodi di ricostruzione, selezionati in base alle effettive esigenze del cliente o dalla conformazione delle sue unghie naturali e quant’altro. Si può semplicemente affermare che la scelta di un metodo piuttosto che di un altro, dipende da una serie di fattori che bisogna considerare in primis, prima di procedere al trattamento.
I metodi di ricostruzione unghie riconosciuti sono:
– il metodo a due componenti
– il metodo di indurimento alla luce
– la tecnica della polvere di seta.
Con la prima dicitura si fa riferimento al metodo con l’acrilico, in cui si ha una polvere modellante o un gel sintetico che vengono mescolati con un liquido speciale.
Si tratta di una tecnica che richiede molta precisione e manualità, inoltre il prodotto presenta un odore abbastanza forte e non è sempre apprezzato dalla cliente.
C’è da dire che il metodo acrilico non è consigliato nel caso in cui si abbia a che fare con unghie molto lunghe, in quanto si tratta di un materiale poco elastico e quindi non particolarmente resistente ai possibili urti.
La seconda tipologia di trattamento è quella più conosciuta o messa in pratica e si riferisce all’utilizzo di un gel, applicato sull’unghia naturale per 2 o 3 strati e successivamente indurito tramite la lampada a raggi UV.
Le unghie che vengono ricostruite in gel hanno, senza alcun dubbio, un aspetto più naturale e brillante rispetto la tecnica precedente. Oltretutto si utilizzano prodotti che sono inodori.
Infine si ha il terzo procedimento che consiste nel ricoprire l’intera superficie dell’unghia con uno strato di seta autoincollante. Non si sente parlare spesso di tale metodo, forse perché ha una durata minore rispetto a quelli citati poc’anzi ma è sicuramente meno invasivo.
Chi sceglie di optare per questa tipologia di trattamento, ha sicuramente delle unghie sane, che magari necessitano di un rinforzo o di un aspetto particolarmente curato.
La durata della ricostruzione unghie
Come già accennato in precedenza, la durata del trattamento dipende sostanzialmente dalla qualità dei prodotti impiegati: essi incidono profondamente sul risultato del lavoro e anche sulla durata.
Non è possibile stabilire con certezza la durata effettiva della ricostruzione, in quanto l’allungamento naturale delle unghie è un fattore estremamente soggettivo ma, calcolando il fatto che quest’ultime possono crescere di 0,5-1 millimetro a settimana, la durata del trattamento non potrà essere maggiore di 25/30 giorni.
Gli aspetti positivi e negativi della ricostruzione
Chi ha intenzione di provare tale trattamento, devi prima conoscerne i pro ed i contro.
Gli aspetti positivi sono senz’altro parecchi, come ad esempio avere le unghie sempre sistemate e dall’aspetto curato; non è necessaria una manutenzione perenne; il colore scelto per il trattamento risulta particolarmente brillante; ci si sente più belle e l’impatto estetico non è indifferente.
Gli aspetti negativi invece possono riguardare le possibili allergie, magari dovute all’utilizzo di determinati prodotti. Se si ha la certezza di essere allergici, è vivamente consigliabile non affidarsi al trattamento.
Un altro aspetto negativo potrebbe essere l’utilizzo della lampada UV, i cui raggi possono risultare dannosi per la pelle delle mani, non essendo protette per quel lasso di tempo necessario alla polimerizzazione del gel.