Esenzione 040: ecco cosa c’è da sapere su di essa e come richiederla

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Esenzione 040: ecco cosa c’è da sapere su di essa e come richiederla

Affrontare una gravidanza non è un periodo piacevole come si fa pensare. Ci sono tanti malesseri da gestire e occorre che le mammine non si stressino per non avere problemi durante il parto. Oggi le donne sono lavoratrici ed hanno mille impegni che non rendono certo la giornata facile.

Alcuni studi ed indagini ISTAT hanno dimostrato che oltre il 10% dei parti avviene prima del termine stabilito e questo vuol dire far nascere bambini prematuri.

Ovviamente non è una decisione del genitore. Quando capita non è possibile bloccare il parto, ma si deve fare tutto il necessario per garantire la totale assistenza sanitaria al bambino/a.

Bimbi prematuri, incentivi per i controlli

I bambini nati prematuramente possono essere soggetti a tante malattie, patologie congenite, a sviluppi di malori che poi sono invalidanti oppure a danni negli organi. I controlli sono quindi una prassi da seguire assolutamente. In ospedale, con un bambino prematuro, si segue un iter di controlli che consente appunto di avere la sicurezza che la salute del bambino sia perfetta.

Tuttavia i controlli devono continuare per i 3 anni avvenire ed è per questo che è nata l’esenzione 040. Siccome le analisi e i controlli medici costano, lo Stato si mette a disposizione del cittadino fornendo una sigla identificativa che possa garantire tutti i servizi sanitari al neonato.

L’esenzione 040 permette di avere analisi specialistiche, controlli periodici, valutazione di eventuali patologie, visite specializzate e acquisto di farmaci che sono di fascia A, cioè studiati per determinate malattie e che sono molto costosi.

Come si ottiene l’esenzione 040

Per avere questa esenzione 040 è necessario fare richiesta direttamente all’ospedale dov’è avvenuto il parto. Infatti la struttura ospedaliera rilascia un certificato, ma solo se viene richiesto. In alternativa è possibile richiederlo ad un medico specialista in ambulatorio presentando la cartella clinica del neonato nel momento delle dimissioni.

Dopo ci si deve recare all’ASL di appartenenza e quindi fare richiesta per l’esenzione 040. Verrà quindi rilascia una tessera sanitaria per il bambino dove risulta questo codice specifico.

Carta dei diritti di un bambino prematuro

L’esenzione 040 è uno dei risultati avuti dall’associazione di genitori e ginecologi che hanno palesato e dimostrato quali sono i problemi di un bambino nato prematuro. Problemi di salute che si possono risolvere nei primi 3 anni di vita e che consentono una totale guarigione. Tuttavia spesso proprio le spese di fare delle visite non permettono di fare diagnosi precoci.

Nel 2010 nacque la carta dei diritti del bambino nato prematuro, dove c’erano elencate tutte le considerazioni da fare per questi soggetti. Da qui venne riconosciuto dal Senato l’associazione e in seguito nacque l’esenzione 040.