L’argilla, sin dai tempi più antichi, non veniva usato solo per ceramiche, ma per rimedi curativi e di bellezza. Infatti, oggi si può trovare tra gli ingredienti di maschere di bellezza, sia di quelle acquistate già pronte che in quelle fai da te. Ma quali sono i tipi di argilla usate nella cosmesi?
I tipi di argilla
Sparse nelle cave d’Europa, dell’Africa e dell’America, le argille naturali sono ricche di sali minerali come magnesio, alluminio e calcio. Nel campo cosmetico, se ne possono includere cinque, tra quelle più importanti:
- la betonite, adatta sia per pelli normali che per quelli grasse e soggette ad imperfezioni, si presenta di un colore grigio e dall’odore neutro. E’ usata soprattutto per trattamenti di fango per il viso, nei talchi, negli shampoo secchi e negli scrub;
- l’argilla verde, conosciuta anche come argilla di mare, è ricca di alluminio, silice, ferro, magnesio e calcio, e si può trovare nelle maschere per il viso purificanti, adatta a tutti i tipi di pelle, ma con quella secca e sensibile è necessario fare attenzione;
- la terra da fallone, che contiene grosse quantità di silice, cristalli di zaffiro e ossido di magnesio, il che la rende più cara degli altri due tipi di argilla citati. E’ adatta soprattutto per pelli grasse, in quanto ne assorbe l’unto ed asciuga molto;
- la ghassoul, nota come argilla rossa, ma in realtà di un colore che va dal grigio chiaro al rosa, viene usata da tutte le spa e i centri estetici per i trattamenti rilassanti;
- il caolino, il cui colore bianco puro, gli conferisce il titolo di argilla bianca, ed è usato nelle produzione di saponi, maschere per il viso, scrub deodoranti naturali e talchi.
Come viene usata
L’argilla, è usata sia sotto forma di maschera e polvere, sia in compresse, pillole o bastoncini da assumere, per usi terapeutici o di bellezza.
Per acne e foruncoli, ad esempio, si può preparare una miscela con argilla bianca, acqua, foglie di rosa ed oli essenziali di camomilla, menta, timo ed eucalipto (o pino), che va applicata sul viso, e lasciata agire per dieci minuti, prima di risciacquare.
Nel campo della bellezza, si usa soprattutto per la pulizia del viso. In linea generale, a prescindere dal tipo di argilla o al prodotto acquistato, se si effettua una pulizia con questo elemento periodicamente, si può purificare a fondo la pelle, eliminando le sostanze inquinanti o irritanti che possono depositarsi sulla cute del volto (smog, fumo, batteri, etc) e conferendogli nuovamente luminosità.
I suoi usi, oltre che alla cute, si possono estendere anche alla cura dei capelli, della cellulite, delle smagliature, degli eritemi solari, delle rughe e dei denti. In quest’ultimo caso, se si acquista dell’argilla fine e ben ventilata, è possibile usarla come un dentifricio, in quanto non solo pulisce i denti, ma li fortifica, senza rovinare lo smalto.
La scelta del prodotto e/o del tipo di argilla, deve basarsi sia sull’uso che si vuole farne e sul proprio tipo di pelle, ma se si sceglie una miscela già pronta, è meglio acquistarla in un’erboristeria o in un negozio che venga composti biologici e naturali (anche una farmacia).